Caricamento Eventi

24 -27 maggio 2008
INIZIO 24 MAGGIO ORE 21:00
Teatro Nuovo
Via Montecalvario 16, Napoli

Napoli ospita la terza tappa italiana dello storico Living Theatre, compagnia che ha cambiato la storia del teatro della seconda metà del secolo scorso

Dopo Firenze e Roma, farà tappa a Napoli, sabato 24 maggio 2008 alle ore 21.00 (in replica il 25 ed il 27), la tournèe italiana del Living Theatre con lo spettacolo The Brig di Kenneth H. Brown, per la regia di Judith Malina.

Il singolare allestimento, presentato a Napoli da I.S.C.V. Istituto di Scienze delle Comunicazioni Visive con il sostegno del Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Fondazione Morra e Nuovo Teatro Nuovo, vede la presenza, in scena, di un nutrito gruppo d’attori quali Gary Brackett, Gene Ardor, Kesh Baggan, Brad Burgess, Andrew Greer, John Kohan, Tommy McGinn, Jeff Nash, Johanny Paulino, Christopher OŽBrien Spicer, Bradford Rosenbloom, Evan True, Antwan Ward, David Copley, David Markham, Morteza Tavakoli. Le scene, i costumi, il suono e le luci dello spettacolo sono a cura di Gary Brackett.

Scritto da Kenneth H. Brown, veterano del Corpo dei Marines e sopravvissuto al carcere statunitense negli anni ’50, è un agghiacciante ritratto sulla brutalità delle prigioni militari. Un testo breve diviso in due atti e sei scene, che descrive, con dovizia di particolari, una giornata (dalla sveglia dei reclusi, alle quattro del mattino, fino all’ora di tornare a letto) nella prigione militare di Okinawa, nel Giappone del 1957.

In queste pagine Brown racconta una realtà quotidiana fatta di violenze e di divieti assurdi, che mirano alla totale ‘spersonalizzazione’ dell’individuo. Al debutto, nel 1963, lo spettacolo riscosse un enorme successo e, al contempo, provocò grande scandalo, entrando così a far parte della storia del teatro.

L’attualità del dibattito, che si è aperto in questo inizio di XXI secolo sulle prigioni militari americane nel mondo, da quelle in Iraq a quelle di Guantanamo, dà nuovo rilievo a questo lavoro. La perversa logica, alla base del trattamento dei prigionieri all’interno del sistema militare statunitense, è resa molto chiaramente nel testo di Brown, scelto per la messa in scena da Judith Malina dopo aver letto la traduzione inglese di M.C. Richards, non ancora pubblicata, de Il teatro e il suo doppio di Antonin Artaud. Il suo radicale approccio nell’articolare una relazione teatrale tra crudeltà e trascendenza ha trasformato The Brig in un’esperienza fisica di dolore e liberazione.

The Brig mette in evidenza quanto la disciplina e l’allenamento all’obbedienza sopprimano ed inducano giovani donne e uomini di buon cuore a commettere le atrocità che tutti gli eserciti compiono, ovunque. Attraverso la biomeccanica dell’addestramento e la legge di assurdi rituali di precisione, si ottiene un programmato adeguamento, che consente loro di superare i naturali rimorsi umanitari.

The Brig, il cui debutto originario risale al 1963, fu uno dei primi successi del collettivo statunitense, e si aggiudicò l’Obie Award come migliore pièce dell’anno. A New York, nel corso della passata stagione, il nuovo allestimento, per la grande attualità dei temi trattati, ha riscontrato lo stesso clamoroso successo di quando fu messo in scena per la prima volta.

Da aprile a ottobre 2007, The Brig è andato in scena, al 21 di Clinton street di Manhattan (nuova sede della compagnia, nel cuore dell’East Village), con 114 repliche, vincendo nuovamente il Premio OBIE (Village Voice) per la regia e il cast.

Dettagli

Inizio:
24 Maggio 2008-21:00
Fine:
27 Maggio 2008-21:00

Luogo

Teatro Nuovo
Via Montecalvario 16
Napoli, 80134
+ Google Maps