Venerdì 30 settembre 2022, dalle ore 17.00, Casa Morra. Archivi d’Arte Contemporanea a Napoli ospiterà Reverie nell’azione performativa “Sogno 5: Icaro”.
Progetto a cura di Isabella Morra e accompagnato da un testo di Piero Tomassoni.
A conclusione del suo ciclo sul sogno, condotto negli anni come alfabeto privilegiato di ricerca, l’artista toscana reinterpreta in chiave contemporanea la figura di Icaro della mitologia greca, dedicando alla città di Napoli la sua ultima performance sul tema onirico. Negli spazi esterni di Casa Morra, Reverie, sorretta da una gru, riattualizzerà per il pubblico il fatidico volo di Icaro.
Il mito di Icaro porta su di sé il peso della disobbedienza alle imposizioni, alle regole, alle leggi del mondo. È una sfida a ciò che rassicura, è desiderio di superare i limiti umani, è guardare verso l’alto e andare oltre; ma anche incoscienza e sfrontatezza del giovane e del sognatore, la cui inesperienza diventa, nell’opera di Reverie, un esperire onirico e acquista un significato totalmente nuovo e attuale.
Il suo Icaro è “contemporaneo”: una figura genderless, con protesi al posto delle braccia, che l’artista ha rappresentato anche attraverso alcune sue opere-indivenire: apparirà come una maestosa scultura in cera rossa, elaborata sul calco della propria schiena, e un paracadute della seconda guerra mondiale su cui è inserito un innesto in raso che riporta, con la grafia cucita dall’artista, l’incipit della biografia del nuovo Icaro, ovvero la storia che ha dato vita al lavoro nel suo complesso e alla performance stessa.
La storia del progetto, come sempre accade per l’artista, nasce con l’intento di costruire dimensioni e memorie collettive che diventano territorio di condivisione tra artista e pubblico. Nell’open space di Casa Morra, il rapporto fra Reverie e il pubblico si consoliderà nella comunione di una tensione emotiva, secondo un’empatica relazione in cui le energie si fondono con il corpo dell’artista.
Il mito di volare, di toccare l’intangibile, il cielo, non esisterebbe senza il suo opposto: la caduta. Essi sono antimeri di una stessa radice: la spinta verso l’oltre, un viaggio che accomuna l’uomo fin dai suoi primordi. (Isabella Morra) L’Icaro contemporaneo, però, si ricolloca nella storia in modo nuovo, celebra la vita con le sue difficoltà, solitudini, pesi e sofferenze; è l’insieme di tutti gli esseri umani. “Icaro” è da secoli in Amazzonia il canto terapeutico e sapienziale che si tramanda da maestro a discepolo, da pianta a guaritore. Oggi diventa anche il mantra di Reverie. (Piero Tomassoni)
Per l’occasione, gli spazi espositivi di Casa Morra. Archivi d’Arte Contemporanea saranno aperti al pubblico dalle ore 16:00.
Reverie (Vinci, 1994) vive a Milano dedicando ad Arte ogni momento, azione e ogni rosa della sua vita. Il suo nome anagrafico, che coincide col nome che ha scelto per la vita e per l’arte, è una dedica alla Poetica della rêverie di Bachelard (nomen omen). Lavora sulle contaminazioni, interferenze di sguardi e reazioni concettuali ed emotive, a partire dall’interiorità e dalla solitudine più profonda. Elabora performance che rappresentano la collettività, la contemporaneità e il sentire tra reale e virtuale; dalla scintilla dell’intuizione elabora testi che infine materializza, costruendo personalmente tutti gli elementi necessari all’azione. Attraverso l’antropologia, la letteratura, la filosofia, la psicanalisi e le scienze, ha fatto dello studio sul sogno, anche “a occhi aperti”, un’originale ricerca tesa a sviluppare un linguaggio artistico per indagare la realtà, attraversando gli archetipi in quanto memorie e “sogni collettivi”. Su questo tema ha realizzato diversi lavori e ha pubblicato il volume “librosogni” con l’editore Skira (2021). Recenti mostre e performance: Il corpo dei sogni (mostra personale, 2022, Basilica di San Celso, Milano); Sogno 5: Icaro (2022, Casa Morra – Fondazione Morra, Napoli); Sogno 4: alba lunare (2021, Festa della Ceramica, Montelupo); Sogno 3: la camera degli specchi (2021, FOG, Triennale, Milano); Sogno 2: The Sleeping Muse (2020, Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame, Milano, in collaborazione con Fondazione Mudima e a cura di Raffaella Perna); Sogno 1: l’archetipo del sé (2019, Fondazione VOLUME!, Roma).
Dialogo fra R e I – Intervista Isabella Morra
Un Icaro per Reverie – Testo Piero Tomassoni