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La Digestion – musica ascoltata raramente II Edizione

31 Marzo 2018-18:00/23:00

31 marzo 2018
ORE 18:00
Cimitero delle Fontanelle
Via Fontanelle, 80 – Napoli

Installazione/performance di Rie Nakajima & Pierre Berthet [JP/BE]

ORE 21:00
Chiesa di San Giuseppe delle Scalze
Salita Pontecorvo, 65 – Napoli

Minor Tom (MichałLibera, Hilary Jeffery, Gianpaolo Peres) [PL/UK/IT] play Ted Hughes’ Snow
David Toop [UK]

Continua il viaggio attraverso i luoghi più suggestivi della città di Napoli per il quarto appuntamento de La Digestion – musica ascoltata raramente, festival dedicato ai linguaggi innovativi dell’arte sonora contemporanea, e realizzato dalla sinergia tra l’associazione Phonurgia, la Fondazione Morra e la E-M Arts associazione culturale.
La giornata del 31 Marzo sarà caratterizzata da un doppio appuntamento musicale che animerà, nel pomeriggio, il magico Cimitero delle Fontanelle, nel rione Sanità, e in serata la bellissima Chiesa di San Giuseppe delle Scalze, a Montesanto, con l’imperdibile concerto di David Toop dei leggendari Flying Lizards, pietra miliare della new wave europea più creativa ed eclettica, e oggi raffinato sperimentatore e teorico del suono.
Filo conduttore di questo viaggio immaginario e reale saranno gli “oggetti sonori”. Oggetti misteriosi ed organici quelli utilizzati da Rye Nakajimae Pierre Berthetche, tra i cunicoli e le ossa del Cimitero delle Fontanelle, daranno vita a Dead Plants/Living Objects, installazione sonora e performance in cui, tra vibrazioni ed evocazioni, la materia inorganica, grazie al suono, prende vita. Oggetti del quotidiano, invece, animeranno il momento serale presso la Chiesa delle Scalze, trasformandosi, nelle sapienti mani di David Toop, in fonti sonore elettroacustiche originali epolisemiche. Il maestro inglese, già spalla di Brian Eno e collaboratore dei più grandi nomi dell’improvvisazione, da Derek Bailey a Evan Parker, da Hugh Davies a John Zorn, ha sviluppato, durante i suoi quarant’anni di carriera, un linguaggio musicale poetico e profondo, fatto di oggetti trovati, piccoli strumenti, field recordings e flauto traverso, in grado di trasformare l’ascolto in evento di scoperta interiore. Infine, oggetti di una memoria non troppo lontana ma piena di nostalgia, quelli della Calabria contadina, saranno evocati dalle parole del poeta inglese Ted Hughes, messe in musica dal trio Minor Tom. La poesia Snow, ispirata ai canti dei pescatori di pesce spada documentati dall’etnomusicologo Alan Lomax nel 1954, diventa il materiale per la composizione di un radio-dramma “dal vivo”, grazie al lavoro del musicista polacco Michał Libera accompagnato dal trombonista Hilary Jeffery e dal vocalist Gianpaolo Peres.
Tre declinazioni della poesia sonora, tre momenti unici in bilico tra musicalità, linguaggio e gesto, capaci di insinuarsi lì dove l’ascolto si incontra con il pensiero, aprendo a nuovi significati e intense esperienze.
È volontà del festival inscrivere il momento performativo in una più completa attività di formazione e riflessione che lasci tracce durevoli sul territorio cittadino. A tal fine, il 30 Marzo, il maestro David Toop sarà protagonista di una conversazione in diretta radio su Radio Digestion e aperta al pubblico, e nel pomeriggio terrà un workshop dedicato all’ascolto dal titolo “Listening is Intimacy”, il tutto presso Casa Morra. Il workshop, dal costo di 10 euro, è aperto a musicisti di qualunque strumento e livello di preparazione. Per informazioni e prenotazioni: info.phonurgia@gmail.com
L’evento è organizzato grazie al patrocinio morale del Comune di Napoli, che ha concesso l’uso del Cimitero delle Fontanelle, e grazie alla collaborazione con l’Associazione Le Scalze, che da anni porta avanti le attività della Chiesa di San Giuseppe delle Scalze a Montesanto.

 

David Toop [UK]
Nato nel 1949 in Inghilterra, David Toop ha sviluppato una pratica a cavallo tra composizione, ascolto e critica a partire dal 1970. Tale pratica comprende e confonde i confini tra il fare musica e l’ascoltarla, tra l’organizzazione e l’analisi e ha portato Toop a confrontarsi con musica improvvisata, rock, elettronica, fieldrecordings e performance, curando anche installazioni sonore e mostre. Insieme alla carriera di musicista porta avanti quella di giornalista e teorico della musica, coronata da sette acclamati libri, tra i quali: Rap Attack (1984), Ocean of Sound (1995), Sinister Resonance (2010) e Into the Maelstrom (2016), quest’ultimo premiato come libro musicale dell’anno dal Guardian e nominato al Penderyn Music Book Prize. E’ inoltre Professore di Audio Culture e improvvisazione presso il London Collage of Communication e scrive regolarmente per l’autorevole rivista The Wire.
La sua personalità eclettica l’ha portato, nel 1979, a entrare nei Flying Lizardsdi David Cunningham, gruppo che diventerà una pietra miliare della new wave europea. A fianco a quell’esperienza Toop ha sempre portato avanti una ricerca legata all’improvvisazione, all’elettro-acustica e alla poesia, sia in solo che al fianco di musicisti quali Brian Eno, Bob Cobbing, Paul Burwell, Steve Beresford, Peter Cusack. Partendo dal flauto traverso, Toop ha inventato un nuovo linguaggio fatto di oggetti sonori, foundsounds e fenomeni acustici, tessiture timbriche e narrative in grado di trasformare la natura effimera del suono in “evento” di scoperta interiore.
Molto attivo nella scena sperimentale inglese, ha suonato con praticamente tutti i più grandi improvvisatori del secondo novecento, da Derek Bailey a Evan Parker, da Hugh Davies a Lol Coxhill, da John Stevens a John Zorn. Ha pubblicato numerosi dischi sia in solo che in collaborazione, per etichette quali Obscure di Brian Eno, Samadhisound di David Sylvian, Room40 di Lawrence English. Nel 2016 la Sub Rosa ha pubblicato Lost Shadows, registrazioni di rituali sciamanici Yanomani fatte da Toop nel 1978, e il DVD I Never Promised You a Rose Garden: A Portrait of David ToopThrough His Records Collection. Nel 2017 ha pubblicato la sua autobiografia Flutter Echo: Living With Sound e il suo ultimo disco Dirty Sonds Play Dirty Songs.
https://davidtoopblog.com/

 

Minor Tom
Hilary Jeffery, trombone
Gianpaolo Peres, voice
Michał Libera, concept, reading
Michał Libera è un compositore, drammaturgo e curatore polacco che lavora principalmente sulla creazione di sound setting, ovvero sceneggiature sonore per storie più o meno letterarie. I suoi lavori, al confine tra performance e radio-dramma, sono stati presentati in prestigiosi contesti internazionali, tra cui la Biennale di Architettura di Venezia.
Hilary Jeffery e Gianpaolo Peres si sono uniti a lui per fondare il gruppo Minor Tom nel Gennaio 2016, nella scie della scomparsa di David Bowie. La loro musica sonda le profondità del blues e le miscela con le meno note pratiche della dhrupad, la musica tradizionale dell’Hindustan, tentando di creare scenari allo stesso sintetici e futuristici. La loro performance Snow, composta per La Digestion, è anche il loro debutto dal vivo, al quale seguiranno altre performance e pubblicazioni su Silent Records. Snow è la messa in musica dell’omonimo testo del poeta inglese Ted Hughes, considerato tra i massimi esponenti della poesia inglese del novecento. Si basa su swordfisherman’s call, la registrazione di un canto tradizionale calabrese documentata dall’etnomusicologo Alan Lomax nel 1954 a Scila.

 

Pierre Berthet & Rye Nakajima [BE/JP]
Artisti che si muovono al confine tra musica, installazione e performance; la loro opera si innesterà organicamente nell’affascinante cornice del Cimitero delle Fontanelle, in un gioco di risonanze, vibrazioni ed evocazioni. Il loro progetto dal titolo evocativo “Plantesmorteset objects vivants” è un tentativo di rapportarsi all’anima delle cose ascoltandone il suono. Il loro lavoro è stato presentato in festival, musei e luoghi d’arte di tutto il mondo.
Pierre Berthet è un percussionista e esploratore del suono belga; ha iniziato suonando con l’orechestra di Arnold Dreyblatt, per poi spostarsi su una ricerca più personale, legata ai timbri degli oggetti nello spazio e a nuovi modi di produrre suoni con materiali semplici, ad esempio piante, pietre, tubi, ecc.
Rie Nakajima è un’artista giapponese che si muove a cavallo tra installazione e performance. Il suono lavoro è di solito composto in diretta correlazione con architetture e spazi particolari, usando una combinazione di dispositivi cinetici e oggetti trovati in loco.
http://pierre.berthet.be

Dettagli

Data:
31 Marzo 2018
Ora:
18:00/23:00
Categoria Evento:

Luogo

Chiesa San Giuseppe delle Scalze
Salita Pontecorvo, 65
Napoli, Italia

Organizzatori

Phonurgia
E-M/Arts
Fondazione Morra