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Giorgio Cortenova. Dal Naufragio…e Ritorno – l’arte negli anni delle ideologie
22 Maggio 2003
22 maggio 2003
OPENING 22 MAGGIO ORE 20:00
Palazzo dello Spagnuolo
Via Vergini 19, Napoli
Presentazione del libro di Giorgio Cortenova
Interverranno Angelo Trimarco e Stefania Zuliani e l’editore Giampaolo Prearo
Le avanguardie non possiedono l’esclusiva della modernità.
La modernità è la consapevolezza del naufragio, non il suo virtuale superamento.
Le neo-avanguardie della seconda metà del secolo non si sviluppano nel segno della “vittoria” o invece della “sconfitta” delle avanguardie storiche, ma nel solco di un tessuto culturale ferito.
Se naufragio l’altro ieri è stato, da ieri ad oggi è in atto un’errabonda ricerca di autenticità e di sincerità, una corsa affannosa contro la retorica, l’inganno dei linguaggi, la falsificazione degli intelletti.
L’autore s’interroga sulle Avanguardie storiche e sui movimenti culturali che hanno contrassegnato le vicende della seconda metà del novecento, prendendo alle spalle il linguaggio e svelandone il naufragio sulle rive di un secolo scomodo ed enigmatico: naufragio ereditato, sostiene Cortenova, che la cultura più avanzata del XX secolo affronta con il fervore dell’avventura ed il coraggio della sconfitta. Dal dandysmo alle “cattive maniere” pittoriche di Cézanne, da Baudelaire a Toulouse-Lautrec, da Picasso a Duchamp, da Malevich al Gruppo N, dal Fordismo alla Pop Art, dall’Arte Concettuale alle esperienze di Nuova Astrazione degli anni Settanta: il saggio si sviluppa attraverso le illusioni e le disillusioni di un’arte prigioniera dei “luoghi” stessi che ne garantiscono ora la vitalità, ora la sopravvivenza, nella fattispecie il Museo, la Galleria e le “stanze” del collezionismo. Nell’attesa che il “ritorno” si concluda.
Giorgio Cortenova è nato a Como nel 1944. Si è laureato a Bologna, sotto la guida di Luciano Anceschi, con una tesi in Estetica e Filosofia Morale relativa alle “Poetiche della Nevrosi – da Van Gogh a Bacon”. Si è affermato negli anni Settanta come saggista e curatore di mostre nei musei italiani ed europei. Fra tutte vanno segnalate “Un Futuro Possibile/Nuova Pittura” (Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 1973), “Empirica” (Comune di Rimini e Museo Castelvecchio, Verona, 1975), “La Contraddizione Apparente” (Boymans, Rotterdam, 1977) “L’Estetico e Selvaggio” (Galleria d’Arte Moderna, Modena 1979).
Già docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna è stato un assiduo collaboratore per la terza pagina de Il Giorno di Milano e de Il Resto del Carlino di Bologna, per la cui edizione pomeridiana è stato per più di dieci anni curatore responsabile delle pagine culturali.
Dal 1985 è Direttore di ruolo della Galleria Comunale d’Arte Moderna / Palazzo Forti di Verona. In questa sede ha ideato e curato grandi mostre. Ricordiamo tra le altre le antologiche dedicate a Paul Klee, Wassily Kandinsky, René Magritte, Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, Kasimir Malevich, e le esaurienti rassegne relative al Surrealismo Spagnolo, al Dadaismo, all’Astrattismo, ed altre ancora.
Tra le tante pubblicazioni ricordiamo “Picasso la vita e le opere”, per i tipi di Arnoldo Mondadori, che è stato tradotto e pubblicato in cinque lingue.