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Decrescita tra arte e natura Una diversa prospettiva sul mondo

19 Marzo-18:00/19:30

Decrescita tra arte e natura
Una diversa prospettiva sul mondo

mercoledì 19 marzo 2025
ore 18.00
Casa Morra – Archivi d’Arte Contemporanea
Salita San Raffaele, 20c 80136 Napoli

L’impatto distruttivo del sistema socioeconomico sulle “risorse naturali” ha superato ampiamente i ritmi e le possibilità di rigenerazione spingendo grandi masse della popolazione mondiale (soprattutto nei paesi più poveri, ma sempre più spesso anche nelle “democrazie industriali”) verso drastici peggioramenti della condizione di vita. Questo ci obbliga a studiare e discutere scenari che vadano oltre le soluzioni, oggi adottate, della “crescita verde” o dello “sviluppo sostenibile”, che si basano su una ottimistica fiducia nelle soluzioni tecnologiche e di mercato – efficacia messa sempre più in dubbio da evidenze fattuali e scientifiche. In questo contesto, Decrescita offre una cornice di analisi e di proposte radicali e alternative, per immaginare diversi modi di vita e relazioni tra esseri umani e con la natura, di cui siamo indissolubilmente parte. Ruolo fondamentale in questo percorso è quello dell’arte, che può fornire un contributo essenziale nel favorire un’autentica trasformazione dell’immaginario collettivo e giocare un ruolo nel processo di “reincanto del mondo”. Attraverso una serie di mostre collettive e progetti personali, esploreremo l’evoluzione del legame tra decrescita e arte, analizzandone motivazioni, caratteristiche, modalità e prospettive.

Serena De Dominicis, Mario Sassi e Ada Lombardi sono soci dell’Associazione per la Decrescita che da venti anni si occupa di analisi e divulgazione di soluzioni teoriche e pratiche della crisi sociale ambientale derivata dalle diverse fasi del capitalismo.

Le idee sostenute dai teorici della decrescita contemporanei affondano le loro radici nel pensiero di alcuni autori come Ruskin, Thoreau, Tolstoj e Illich.

Propriamente, il termine “decrescita” compare per la prima volta nel 1972 sotto la penna di André Gorz e poi nel 1979 nel titolo della traduzione francese di un’opera di Georgescu-Roegen “Demain la Décroissance” (curata da Jacques Grinevald).

Il principale teorico di questa corrente è Serge Latouche, mentre in Italia troviamo: Mauro Bonaiuti che nel 2004 fonda, insieme a Marco Deriu,  Luca Mercalli, Paolo Cacciari, Gianni Tamino ed altri, l’Associazione per la Decrescita.

L’Associazione valorizza e promuove la progettazione e la conduzione di attività di partnership e di rete con altre persone, associazioni, movimenti e istituzioni ed è pienamente autonoma dai centri di potere politico e da ogni altra diversa organizzazione. Nella sua autonomia ricerca rapporti e instaura relazioni con quante altre e diverse organizzazioni perseguono fini analoghi promuovendo il più totale rispetto dell’autonomia reciproca, l’incontro e il confronto e l’iniziativa comune in direzione del cambiamento in senso democratico e per la sostenibilità ambientale. Pertanto, il lavoro di sensibilizzazione sulle tematiche dell’ambiente e della creatività diventano dei punti fondamentali nella relazione con le realtà territoriali, città e scuole, confidando nell’incontro con le nuove generazioni come la modalità più efficace per la costruzione di un futuro migliore.

Serena De Dominicis è storica e critica d’arte. Ha conseguito il dottorato di ricerca all’Università di Tolosa Jean Jaurès e all’Università di Roma Tor Vergata, con una tesi sui rapporti tra arte e decrescita.

Ada Lombardi storica dell’arte, esperta delle neoavanguardie degli anni ’60 – ‘70 occidentali e orientali, docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

Mario Sassi, ex manager, consulente e imprenditore, è impegnato da diversi anni con la decrescita, anche a livello internazionale, e con il buddhismo zen, tra cui ha trovato grandi affinità e risonanze.

Proiezione dell’opera di Michelangelo Consani:

Michelangelo Consani vive in Italia a Castell’Anselmo, un villaggio rurale di tredici abitanti. Vive in una casa tradizionale restaurata con amore dal padre. La casa ha un orto e un giardino, dove trascorre molto del suo tempo. Nella sua ricerca si è sempre rivolto a quelle personalità che il potere politico dominante ha messo ai margini perché ritenute “scomode” per il sistema; due in particolare: Ivan Illich (1926-2002), filosofo e teorico della decrescita austriaco, e Masanobu Fukuoka (1913-2008), microbiologo giapponese specializzato in fitopatologia. Le due figure, una occidentale e l’altra orientale, hanno alcune opinioni comuni su cui l’artista sta concentrando la sua ricerca.

DYNAMO: BICICLETTE CONTRO IL BLACK OUT! Video tratto dall’installazione omonima, opera acquisita nella collezione permanente del Centro Luigi Pecci di Prato. L’artista ha dedicato un intero progetto a Marshall Walter Taylor, il primo sportivo afroamericano a vincere il titolo di campione del mondo, nel 1899. Il progetto si intitolava DYNAMO, e in esso la storia del ciclista nero, che vinse ogni gara nonostante le restrizioni fisiche e morali imposte dal razzismo imperante, ha dato spunto all’artista per creare un dispositivo artigianale per illuminare lo spazio espositivo. L’opera suggeriva l’ipotesi di una piccola rivoluzione necessaria per evidenziare il nesso tra la creazione di energia e l’ambiente in cui viene prodotta.

Intervengono:
Giuseppe Morra (Direttore Fondazione Morra)
Isabella Morra (Presidente Fondazione Morra)
Serena De Dominicis (Comitato Scientifico del Centro Studi Mafai Raphaël)
Mario Sassi (Segretario dell’Associazione per la Decrescita)
Ada Lombardi (Accademia di Belle Arti di Roma)

Modera:
Rossana Suriano

A latere della conferenza saranno proiettati due video documentativi dell’installazione DYNAMO: BICICLETTE CONTRO IL BLACK OUT! dell’artista Michelangelo Consani.

Dettagli

Data:
19 Marzo
Ora:
18:00/19:30

Luogo

Casa Morra
Salita San Raffaele 20C
Napoli, 80136
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Organizzatore

Fondazione Morra