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Augusto Perez. Il mito della scultura
15 Dicembre 2000-18:00/30 Gennaio 2001-17:00
15 dicembre 2000 – 30 gennaio 2001
OPENING 14 DICEMBRE ORE 18:00
Castel dell’Ovo
Via Eldorado 3, Napoli
Promossa ed organizzata dal Comune di Napoli e dalla Fondazione Morra, la mostra, a cura di Vitaliano Corbi, presenterà i momenti più significativi dell’arte del grande scultore italiano, scomparso nello scorso novembre, attraverso una selezione di oltre 60 grandi bronzi e di un folto gruppo di disegni inediti.
La mostra, che si snoderà lungo i tornanti, gli spiazzi e i porticati dell’antico castello, creando momenti di suggestiva spettacolarità, avrà il suo baricentro negli spazi di alcune sale interne, dove le opere verranno presentate secondo criteri tenutici e di successione cronologica.
Il percorso espositivo partirà dall’Uomo con maschera del 1960, del Museo Civico Revoltella di Trieste, per proseguire con la serio dei Trofei e degli Specchi e inoltrarsi nei decenni successivi con una serie di opere, fino alle recenti ed inedite Grottesca e Tebe, che daranno la misura della genialità visionaria di uno scultore di stretta accezione figurativa, ma lontano da qualsiasi velleità di ingenua e diretta resa della realtà. La mostra toccherà le ragioni della grandezza di Perez e della sua eccezionalità nel panorama dell’arte contemporanea, rendendo evidente come lo scultore, nato a Messina nel 1929, ma napoletano di adozione, sia sempre stato profondamente legato alla tradizione plastica della scultura occidentale, con la lucida consapevolezza, però, della radicalità della crisi di questa tradizione. Per questa ragione – ha scritto il curatore della mostra – l’arte di Perez fa pensare a quella che Italo Calvino, nelle sue Lezioni americane, ha chiamato la “visione indiretta” e ha spiegato con il mito di Perseo, che non rivolge lo sguardo sul volto della Gorgone ma sulla sua immagine riflessa nello scudo di bronzo. In fondo, la visione indiretta è quella dell’arte, che guarda il mondo attraverso il proprio specchio e con la consapevolezza di non poter parlare della vita se non attraverso il continuo rimando a se stessa.
Il Catalogo delle Edizioni Morra conterrà, insieme con oltre 200 riproduzioni delle opere, gli interventi del Sindaco della città, Riccardo Marone, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Rachele Furfaro, del curatore della mostra, Vitaliano Corbi, e un saggio critico di Peter Weiermair. Un’ampia sezione del volume sarà dedicata ad una prima completa e documentata ricostruzione dell’attività dell’artista e alle schede di tutte le opere in mostra.