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Archivi Mario Franco – Cinema Assoluto o Astratto 10° INCONTRO
15 Maggio 2019
15 maggio 2019
INIZIO PROIEZIONI ORE 18:00
Archivi Mario Franco c/o Casa Morra Archivio d’Arte Contemporanea
Salita San Raffaele 20/C, Napoli
10° INCONTRO Vivere il cinema tra sogno e tecnologia
Buster Keaton
La palla nº 13 (Sherlock Jr.)
1924
bianco e nero
Keaton è un giovane proiezionista in un cinema, ma sogna di diventare un detective. Nella cabina di proiezione si addormenta. Sogna di entrare nello schermo divenendo protagonista del film che proietta. Giudicato tra i film migliori della cinematografia mondiale, Sherlock jr (La palla n. 13) ha gag eccezionali che hanno influenzato artisti e autori negli anni successivi (Allen ne è l’esempio più celebre con La rosa purpurea del Cairo). Ricco di trovate rocambolesche dal ritmo indiavolato, il film è geniale e stupefacente ancora oggi. Keaton affronta la natura del cinema, riflette sulla proprietà della macchina cinematografica con una trama coesa e un atletismo sbalorditivo (Keaton non usò controfigure), un grande virtuosismo artistico e un’esplorazione avanguardistica dell’eterna dicotomia tra realtà e illusione.
Zbigniew Rybczynski
STEPS – La scalinata
1987
colore
con Daniel Chapman, Chase Coleman, Reed Coleman, H. Roger Daisley, Drew Dix, John Figley, Peggy Freidman, Nicholas Muglia, Catherine Ryan, Lev Shekhtman
Un artista tra i più rappresentativi della storia del video e del cinema di sperimentazione degli ultimi decenni, il polacco Zbigniew Rybczynski, ha basato la sua esperienza con il cinema, in un perenne confronto con i continui cambiamenti tecnologici dei mezzi di riproduzione. In STEPS (1987), Rybczynski pone un gruppo di turisti direttamente “dentro” la mitica sequenza della scalinata de La corazzata Potëmkin di Sergej Ejzeštejncon, una delle sequenze più note e analizzate della storia del cinema. L’interazione tra il film e i suoi “visitatori” (in anticipo su molte sperimentazioni digitali) ha un sapore visionario ed echi di stampo surrealista, irriverente e ironico, soprattutto quando il vecchio film in bianco e nero comincia ad interagire con gli scostumati visitatori.