Il Fondo Konsequenz – De Simone è costituito dal patrimonio di memorie storiche e dinamiche frutto del lavoro del Gruppo Ricerca e Sperimentazione, nato negli anni Ottanta ad opera di Girolamo De Simone, Eugenio Fels e Gabriele Montagano. Nel 1985, quale naturale gemmazione delle attività culturali del Gruppo, si costituisce a Napoli l’Associazione Musicale Ferenc Liszt, che presto diventa Ente di rilievo regionale, come allora consentito dalle normative territoriali. La nascita di «Konsequenz», rivista diretta da Girolamo De Simone, si colloca tra le iniziative rizomatiche che suppliscono all’assenza di programmazione di accademie e istituzioni ufficiali. Alla fine del ‘93, difatti, si consolida un progetto editoriale nato da convergenze e diversioni tra intellettuali, musicisti, critici e giornalisti. Nel maggio di quell’anno nasce, per le prestigiose Edizioni Scientifiche Italiane, una nuova testata in grado di offrire ampi spazi critici alla riflessione estetica sulle nuove musiche, ma il primo numero di «Konsequenz» appare nel gennaio del 1994. Subito dopo la fondazione il primo passo è quello di coinvolgere Giancarlo Cardini, Daniele Lombardi e Riccardo Risaliti. Un contributo essenziale per la fabrica di un prodotto omogeneo è offerto dall’esperienza e competenza di Francesco Bellofatto e Alfredo D’Agnese, giornalisti di calibro e di grande esperienza redazionale. Numerosissimi gli intellettuali, critici o musicisti che nel tempo pubblicheranno per la testata: Gabriele Montagano, Giampiero Bigazzi, Gabriele Bonomo, Michele Bovi, Paolo Castaldi, Enrico Correggia, Enrico Cocco, Renzo Cresti, Roberto Doati, Mario Gamba, Angelo Gilardino, Max Fuschetto, Giuseppe Limone, Guy Livingston, Sergio Ragni, Giulio de Martino, Manlio Sgalambro, Tommaso Tozzi, Stefano Valanzuolo, Federico Vacalebre, Luigi Verdi, Claudio Bonechi. Importanti fiancheggiatori di grande prestigio, purtroppo oggi scomparsi, sono Miriam Donadoni Omodeo, Pietro Grossi, Luciano Chailly. La testata pubblicherà inediti di Luc Ferrari, Giuseppe Chiari, Iain Chambers, Albert Mayr, Marco Boccitto, Walter Veltroni, Dino Villatico.
Le adesioni appena descritte, e le numerose altre seguite grazie anche al recente apporto di musicisti come Andrea Riccio, Lorenzo Pone, Francesco De Simone hanno consentito di svolgere ulteriori operazioni pionieristiche a lungo respiro dedicate alle prassi del far musica. Tali pratiche hanno favorito la nascita dell’Archivio Konsequenz – De Simone, ospitato negli spazi di Casa Morra Archivi d’Arte Contemporanea; il fondo accoglie e raccoglie edizioni in formato cartaceo e digitale, corrispondenze, audio di musica elettronica e numerosi altri accessi fotografici e di video-arte (Grossi, Chiari, Zaffiri, Cilio, De Simone, etc.). Recentemente, con necessaria opportunità, Girolamo De Simone ha acquisito e donato agli Archivi di Casa Morra, il pianoforte di Luciano Cilio, il cui restauro conservativo è stato eseguito da Gennaro Mitilini. L’Archivio, in collaborazione con Giuseppe Morra si fa altresì promotore di eventi musicali, di iniziative di formazione a carattere internazionale, e di altre attività culturali, le quali idealmente costituiscono la prosecuzione di rassegne storiche quali “Eclettica – Musica Millemondi” (dal 1997 al 2022) per il Teatro napoletano Galleria Toledo. È opportuno segnalare il dato storico che nel 1997, per la prima volta in una programmazione tanto lunga e articolata, venivano affiancati nomi di rilievo nazionale ad interpreti e compositori partenopei. Non è facile rintracciare prima del ’97, nella storia culturale e musicale napoletana, qualcosa di analogo, con l’eccezione degli interventi di programmazione di Luciano Cilio (con i quali implicitamente si dialogava, riprendendo quanto da lui tracciato con storiche inizitive). “Musica Millemondi” riesce per la prima volta a dare visibilità ad eventi ‘rimossi’ dalla memoria storica cittadina, ad offrire una sponda alle ‘memorie inconciliate’, senza per questo togliere spazio alla più avanzata musica di frontiera. Altre attività sono state “La fabbrica eXplosiva”, al Cinema Modernissimo, l’installazione multimediale “Scarl/ACT” al PAN, Palazzo delle Arti di Napoli, e, nel 2014, la Rassegna “20 x KonSequenz” con la realizzazione di numerose pubblicazioni discografiche a carattere scientifico (Pietro Grossi, Antonello Neri, Girolamo De Simone), recensite da testate nazionali e internazionali. Tutte le attività di Konsequenz sono dettagliate sul sito www.incantesimodellasoglia.com dove è possibile scaricare gratuitamente numerose pubblicazioni in formato pdf.
Girolamo De Simone (Napoli, 1964), vive e lavora alle pendici del Monte Somma, a ridosso del Vesuvio. Musicista e agitatore culturale, è considerato come uno degli esponenti delle avanguardie italiane legate alla musica di frontiera. Ha ricevuto molteplici riconoscimenti, tra cui il “Premio Internazionale Capri Musica per la musica contemporanea – 2004”, e il “Premio Masaniello 2013, Napoli, città di suoni”.
Pianista, elettro-performer e compositore, nella sua formazione si è riferito ad Eugenio Fels, che lo ha seguito dai primi passi fino al diploma di pianoforte, a Riccardo Risaliti, Gordon Murray (clavicembalo) e a Eliano Mattiozzi-Petralia (direzione d’orchestra).
Negli anni Ottanta sono poi determinanti gli incontri con il compositore autodidatta Luciano Cilio (1982) e con John Cage, che conosce in occasione di “Events” (Napoli, 1984). Non si tratta di suoi ‘insegnanti’, ma di figure carismatiche che segneranno le scelte future, non solo musicali.
Dopo l’esordio ufficiale a Villa Pignatelli (Napoli) nel 1982 con Cilio e Fels, ha partecipato a numerosi festivals, raccogliendo consensi per le ricerche sui nuovi linguaggi e per la riscoperta di repertori inediti o rari. Ha suonato e ricevuto esecuzioni per l’UNESCO a Parigi, per la CEE a Bruxelles, per la Radio-televisione Svizzera, e, in Italia, tra le altre, per il Teatro San Carlo di Napoli, L’Auditorium Parco della Musica a Roma, la prestigiosa Sala Vanni e l’Auditorium del Cherubini a Firenze, il Chiostro di San Francesco a Ravello, il Museo Nitsch di Napoli. Sue opere sono state trasmesse da per Rai Due, Rai Tre, Radio Rai Due, Radio Rai Tre, dal canale nazionale tedesco “Deutschlandfunk” e dal Canale Due della R.S.I., Radio della Svizzera italiana. Tra le attività più recenti, l’inaugurazione degli eventi 2018 della Fondazione Morra, con una performance dedicata al musicista Fluxus Giuseppe Chiari. Sempre recentemente, il Teatro San Carlo di Napoli gli ha commissionato “Monteverdi Pianocloud”, in occasione delle Celebrazioni monteverdiane. Nel 2019 è stato l’unico italiano invitato a comporre ed eseguire un brano originale dal Festival ECM – Angeli Musicanti, per il 50° anniversario della storica etichetta tedesca. Nel 2022 ha scritto, su commissione della Fondazione Morra, “Tristano”, in ricordo di Nanni Balestrini, eseguendolo nello storico Palazzo Ayerbo D’Aragona Cassano a Napoli, in apertura delle celebrazioni partenopee dedicate al celebre poeta.
Girolamo De Simone ha pubblicato libri, saggi, articoli e recensioni anticipando le tematiche della contaminazione tra generi musicali, della critica allo sperimentalismo e delle nuove estetiche mass-mediali. Nel 1985 fonda a Napoli l’Associazione Ferenc Liszt, poi Ente di rilievo. Dal 1994 è Direttore responsabile della rivista di musiche contemporanee ‘Konsequenz’, più volte premiata dal Ministero per i Beni Culturali come periodico di elevato valore (dapprima per le Edizioni Scientifiche Italiane, poi per l’Editore Liguori). Scrive per molteplici riviste e segnatamente, a partire dal 1994, per il quotidiano “il manifesto”, anche con una rubrica intitolata “border” che consolida l’attenzione italiana verso la musica di frontiera. Come operatore culturale ha ideato o assunto la direzione artistica di storiche rassegne dedicate ai plurali della musica: ‘Galassia Gutenberg Musica’ (Napoli, Mostra d’Oltremare, fino al 1993); ‘Musica Millemondi’ (Napoli, Teatro d’Innovazione Galleria Toledo, dal 1997 ad oggi); ‘Evenienze Konsequenz’ (Napoli, Teatro Sancarluccio, 2004); nel 1998 ha diretto la sezione contemporanea della Festa della Musica per il Comune di Napoli (Chiostro di Monteoliveto).
Girolamo De Simone ha conosciuto personalità quali John Cage, Elliot Carter, Michael Nyman ed ha lavorato/interagito con Luc Ferrari, Vittorio Rieti, Pietro Grossi, Luciano Chailly, Giuseppe Chiari, Daniele Lombardi, Giancarlo Cardini, Enrico Cocco (…). Si è prodotto in performances che l’hanno visto affiancarsi ai Tuxedomoon (Napoli 2001), Michael Nyman (Capri 2005) e a numerosi altri protagonisti della scena musicale italiana e internazionale. È stato promotore della riscoperta del compositore partenopeo Luciano Cilio, tragicamente scomparso nel 1983.