- Questo evento è passato.
L’arte del Novecento tra Università e Accademia
27 Maggio 2004
27 maggio 2004
INIZIO ORE 17:30
Palazzo dello Spagnuolo
Via Vergini 19, Napoli
Conferenza di presentazione del libro ARTE DEL NOVECENTO 1900 – 2001
a cura di Rita Scrimieri
autori: Stefano Gallo, Miriam Mirolla, Guido Zucconi
L’arte divisa tra il sapere e il fare. Un divario che, nel tempo, ha generato una contrapposizione concettuale visibile anche all’interno dei luoghi formativi istituzionali: da un lato l’Università, deputata prioritariamente allo studio storico, critico e teorico dell’arte; dall’altro l’Accademia di Belle Arti, preposta principalmente all’acquisizione di abilità tecniche. Un divario ancora evidente nel sistema attuale dell’arte. Un divario che le più interessanti ricerche artistiche del Novecento hanno tentato di ricondurre all’unità. Fare emergere questo processo e comprenderlo storicamente: e’ proprio questo il filo conduttore del manuale “Arte del Novecento”, un manuale che dedica pari attenzione alle opere e alle teorie degli stessi artisti, assunte in un rapporto di reciproca e dinamica rispondenza.
Nel I tomo, “ARTE DEL NOVECENTO 1900-1944”, Stefano Gallo traccia, sulla base di una rigorosa periodizzazione, un inquadramento critico della produzione artistica della prima metà del Novecento, guidando il lettore attraverso la pluralità straordinaria delle diverse esperienze. Dalla trattazione emergono con chiarezza le personalità degli autori e le caratteristiche dei movimenti, anche grazie al costante riferimento alle riflessioni degli artisti. Il nodo che tiene unite arti visive, arti applicate e industrial design, che segna l’intero svolgimento del primo volume, costruisce un inquadramento unitario dell’eterogeneità, in apparenza tutta soggettiva ed esistenziale, delle varie ricerche individuali. Nella seconda metà del Novecento, un concetto di “realtà” più complesso si pone a fondamento della comprensione e della creazione dell’opera d’arte. Persa ogni certezza di realtà univoca e superata la necessità della sua “rappresentazione”, l’artista si volge al concetto di “evento”. Sulla strada aperta da Duchamp, si sviluppa così una concezione dell’arte sempre più mentale e sempre meno vincolata alla rappresentazione del reale. Nell’articolato e frammentato panorama artistico internazionale della contemporaneità, Miriam Mirolla indica le coordinate storiche e teoriche entro le quali è possibile comprendere il proliferare di gruppi, movimenti, correnti artistiche. Un metodo che conduce il lettore a “vivere attivamente” l’opera d’arte contemporanea. Il testo di Guido Zucconi delinea nel primo tomo le più rappresentative esperienze maturate nel campo dell’architettura e dell’urbanistica, offrendo un preciso sfondo alle vicende artistiche che corrono sotto la dicitura di “Modernismo” ed evidenziando relazioni, confluenze, scarti, reciproci arricchimenti. Nel secondo tomo affronta le tematiche che vanno dalla diffusione dell’ International Style fino agli esiti più attuali del dibattito sulla città contemporanea.