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Angelo Capasso. Presentazione del libro AA L’arte per l’arte
21 Marzo 2003
21 marzo 2003
INIZIO ORE 19:00
Palazzo dello Spagnuolo
Via Vergini 19, Napoli
Intervengono: Thorten Kirchhoff, H. H. Lim, Luca Maria Patella, Vettor Pisani, Angelo Trimarco
Coordina gli interventi l’editore Marta Massaioli
Che cosa vuol dire oggi scrivere d’arte? E quali sono le ragioni ed i significati di una critica d’arte nuova? In che modo si può piegare la lingua fino a farla diventare strumento della critica? In questo suo nuovo libro AA L’arte per l’arte, Angelo Capasso ci propone una riflessione sulla critica d’arte, sulle possibili nuove direzioni che la voce critica, il testo critico e la sperimentazione linguistica possono sviluppare nell’ambito del linguaggio visivo.
Il libro in realtà non propone una risposta alla domanda “che cos’è la critica d’arte” ma si propone un viaggio che attraversa il lavoro del critico a partire dalla ricerca di una lingua nuova fino ad un dialogo serrato con gli artisti e l’arte. “Le ragioni della critica sono ancor oggi primariamente quelle di fissare le condizioni di questo paradosso eccellente, rappresentato dal possibile dialogo tra parola e immagine: un paradosso che appartiene alla quotidianità.. Una domanda attuale potrebbe essere: possiamo ancora identificare scrittura e critica, in questa rapida diffusione che sta conoscendo la nuova oralità telematica, fatta di messaggi meno sedimentati e che non pone più al centro del discorso sull’arte una scrittura unidirezionale, ma una voce fluttuante e fragile, aperta alle più diverse modificazioni e potenziali detrazioni? E ancora: la scrittura è la forma della critica o l’essenza del suo essere in atto?”
Senza dubbio il libro non fornisce definzioni o schemi volti a definire una volta per tutte la modalità della critica d’arte, ma suscita invece una riflessione sulle possibilità ancora inespresse della critica intesa sia come esercizio perfomativo della parola che dell’immagine ad esso correlata.
“Il libro si suddivide in tre sezioni: Teorie (e finzioni), dove sono raccolti alcuni testi su tematiche particolari (l’assurgere del reale, la perfomatività della critica, l’attualità del concettualismo, la morte dell’arte e la morte nell’arte) o sul lavoro di alcuni artisti (Michele Zaza, Fabio Mauri, Christian Boltanski, Giuseppe Gallo, Maurizio Cattelan, Derek Jarman) e dove si ritrovano trasversalmente anche le problematiche di estetica più attuali; Incontri, dove i dialoghi (con Gilbert & George, Maurizio Cattelan, Kendell Geers, Uri Katzenstein, Georgina Starr, Jan Fabre, Fabio Mauri, Luigi Ontani, Luca Patella, Michele Zaza, Yan Pei-Ming, Vettor Pisani, Urs Lüthi, Perino & Vele, Kim Jones, Flavio Favelli, Erwin Olaf, Mimmo Paladino, Rebecca Horn , A.B.O., Jeffrey Deitch, Hou Hanru, Bonnie Marranca e Gautam Dasgupta, Lucio Dalla, M. Teresa Venturini Fendi) sono un modo per porre in luce la difficoltà dell’oralità di fissarsi in teoria e della voce di trasformarsi in scrittura; Appunti (e racconti brevi), dove si compone un paesaggio sfumato e parziale dell’attualità (H.H. Lim, Wang Du, Damien Hirst, Nan Goldin, Luca Vitone, Thorsten Kirchhoff, Mariko Mori, e altri), così come assurge dall’esperienza registrata dal taccuino del critico, il luogo dei segni dove egli registra il proprio passaggio nell’arte e nel suo infinito in atto.”
AA L’arte per l’arte è il primo di una nuova collana di testi critici dal titolo Crudelia Critica che si lega direttamente alla ormai consolidata attività di Crudelia? che continua il suo viaggio attraverso le sperimentazioni dell’arte e le nuove realtà sociali.
Marta Massaioli