24 maggio 1996
OPENING 24 MAGGIO ORE 19:00
Studio Morra
Via Calabritto 20, Napoli
Lo Studio Morra inaugura venerdì 24 maggio 1996 “Napoli ncopp’ e cient”, una mostra fotografica dell’artista austriaco Heinz Cibulka.
Nel catalogo, edito dalle Edizioni Morra con il contributo dell’Istituto Austriaco di Cultura in Roma, Heinz Cibulka scrive :
“Ricordando le mie esperienze a Napoli, ho cominciato l’ultima estate a tentare nuovamente di esprimere il mio entusiasmo per questa città. Fui invitato per la prima volta a Napoli da Giuseppe Morra ad un’azione di Hermann Nitsch nel 1974 come attore passivo. Due anni più tardi Morra organizzò una mia mostra a Napoli e pubblicò il libro Il mio corpo nelle azioni di H. Nitsch e R. Schwarzkogler , oggi divenuto una rarità.
La città di Napoli mi aveva fatto una grande impressione. Non avevo finora mai vissuto una tale molteplice vitalità, un tale impetuoso e irrequieto frastuono vitale di lussureggiante spuma di pietra che da millenni costituisce la raffinata compattezza di una grande città. Sembra che in questo luogo onde ricorrenti, con una poetica varietà di colori, nascano da sé stesse. Da un’appariscente forma aperta, che combina la ricchezza alla povertà, si irradia una particolare saggezza di vita ed eleganza. Quale viaggiatore, quale persona che si ferma sempre soltanto brevemente, mi sento qui stimolato in modo sempre nuovo e collocato in un’incantevole forma di vita.
Alla fine degli anni settanta avevo già fatto delle fotografie a Napoli, componendo poi un ciclo napoletano. Questa volta volevo tessere più intensamente elementi della città e della storia in un girotondo di poesie di immagini fotografiche. All’inizio, spinto dalla molteplicità degli stimoli che venivano dalla lava di questa calda città, la mia idea sul come confrontarmi con questo argomento così complesso aveva preso delle forme impossibili. Col tempo il mio sguardo trovò la chiarezza in un gruppo più piccolo di fogli fotografici ; ripresi immagini che in parte erano state fatte vent’anni prima per poter poi iniziare a comporre con questa serie di immagini le mie poesie fotografiche. Credo di essere divenuto con queste poesie fotografiche esigente in una forma diversa da quella che avevo dimostrato nei fogli del 1979.”