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Isabella Gherardi. Photogenic
19 Febbraio 2004-19:00/3 Aprile 2004-19:00
19 febbraio – 3 aprile 2004
OPENING 19 FEBBRAIO ORE 19:00
Palazzo dello Spagnuolo
Via Vergini 19, Napoli
La Fondazione Morra inaugura la stagione espositiva 2004 giovedì 19 febbraio con “Photogenic”. Isabella Gherardi ha fotografato a sezioni i basamenti dei due monumenti equestri che stanno al centro di piazza Plebiscito a Napoli, piazza che con il grande fondale di colonne neoclassiche che le suggerisce l’attesa di un evento che accadrà di lì a poco o che è terminato da un attimo.
Su questi basamenti schiere di napoletani hanno disegnato, usandoli come grandi lavagne, un labirinto di nomi, facce figurine, sospiri, ricordi, numeri. Gherardi è intervenuta su questo denso materiale eliminando alcuni elementi non funzionali o ripetitivi e immettendone dei graffiti disegnati da lei o ispirati ad Altamira, l’Antico Egitto o altri artisti moderni, a suggerire la stratificazione del tempo e della città. Ha poi dipinto ad acquerello grandi volti femminili, a volte solo particolari, l’occhio e la bocca, mettendone in evidenza la parte glamour del volto (glamour nel senso di affascinare o incantare). È venuto naturale all’artista unire i graffiti agli acquerelli; ottenendo un’ulteriore stratificazione ma soprattutto la luminosità e la trasparenza dell’acquerello donano alle opere una voluttuosa epidermide ed una intensa monumentalità. Da qui l’ispirazione per “PHOTOGENIC” inteso come fosforescente, fotogenetico e fotogenico. Il 28 febbraio alle 19:00 la Galleria di Paola Verrengia (via Fieravecchia 34 – Salerno) presenta un’altra serie di “Photogenic”, mentre la Fondazione Menna il 17 marzo alle ore 17:00, nella serie di “Dialoghi d’Artista” a cura di Stefania Zuliani, propone l’incontro con Isabella Gherardi dal titolo”Attraverso la fotografia”. Isabella Gherardi vive e lavora a Firenze. Ha esposto in importanti gallerie e musei in Italia e all’estero fra le quali: Studio Casoli di Milano, John Weber di New York, Photo & Co di Torino, museo Ludwig di Aachen, museo Pecci di Prato. Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.