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Double Negative Collection. New Canadian experimental cinema
16 Giugno 2012
16 giugno 2012
INIZIO ORE 12:00
Museo Hermann Nitsch
Terrazza Vico Lungo Pontecorvo 29/d, Napoli
Malena Szlam Beneath your Skin of Deep Hollow, 2010, 16mm, colore, silenzioso, 3 min.
Mike Rollo Ghosts and Gravel Roads, 2008, video, colore, sonoro, 16 min.
Philippe Léonard Perceptual Subjectivity, 2009, 16mm, b/n, sonoro, 5 min. 30 sec.
Lindsay McIntyre All-around junior male, 2010, 16mm, b/n, sonoro, 7 min. 30 sec.
Radwan Ghazi Moumneh Mississippi Moonchile, 2011, video, b/n, sonoro, 9 min.
Eduardo Menz Fracas, 2007, video, colore, sonoro, 5 min.
Daichi Saito All that rises, 2007, 16mm, colore, sonoro, 7 min.
Christopher Becks Ouverture, 2010, video, b/n, silenzioso, 5 min.
Karl Lemieux Mamori, 2010, video, b/n, sonoro, 8 min.
Fondato a Montreal nel 2004, Double Negative Collective è una presenza fondamentale del cinema sperimentale Canadese. Completamente indipendente e auto-finanziato, il Collettivo gestisce da oltre otto anni il proprio laboratorio per il cinema analogico ed organizza proiezioni di films sperimentali, performances ed incontri con artisti e film makers che continuano a ispirare le comunità artistiche sia in patria che all’estero.
Questa comunità di cineasti si configura come un amalgama di personalità artistiche unite nel nome di un cinema alchemico, che fa del lavoro sulla materia e sul dispositivo stesso (dalla pellicola alla macchina da presa) il punto di partenza per esplorare le possibilità nascoste nell’immagine con una continua manipolazione, dai processi di sviluppo alla fase di proiezione.
Dal loro Manifesto del 2004: “…Ci ritroviamo nel ruolo di alchimisti: provochiamo incidenti, scoperte, fallimenti, processi che ci portano in terre sconosciute, la fugace tangibilità delle forze mistiche e trasformative, la generazione di delicati, preziosi oggetti nel buio. Il cinema per noi è esperienza umana, esperienza dell’occhio, della mano e del battito del cuore, lontano dai consunti stereotipi che circolano come ‘significato’ e ‘sentimento’ nel cinema convenzionale. Noi troviamo il mistero nei processi: nei materiali, nelle idee e nel mondo. La cinepresa inesplorata, alla scoperta, è il prisma che abbiamo individuato per riunire queste forze insieme. Non abbiamo alcuna prescrizione su cosa debba essere un film, ma è chiaro ciò che è: un passato e futuro impossibili in una traiettoria di un presente non svelato, delle immagini in pausa e in movimento da qualche parte lì sopra, dietro la testa”.
Il programma Double Negative Collection presentato da Philippe Léonard, film maker e portavoce in Italia del Collettivo, racchiude in 67 minuti di proiezione 16mm e video, sulla suggestiva terrazza del Museo Nitsch a cominciare dall’imbrunire, le nove opere filmiche realizzate negli ultimi anni dai film makers del Collettivo:
Malena Szlam Beneath your Skin of Deep Hollow, 2010, 16mm, colore, silenzioso, 3 min.
Inizialmente girato e montato con una cinepresa Super-8, Bajo tu lámina de agujero profundo trasforma le notti in movimenti aritmici di luce e fuga di colore. Degli effetti luminosi emergono dalla superficie di un’immobilità burrascosa mentre l’oscurità illumina riflessi e visioni.
Mike Rollo Ghosts and Gravel Roads, 2008, video, colore, sonoro, 16 min.
Un inventario di ricordi e luoghi perduti, il paesaggio del Saskatchewan schiarito dal sole è una metafora per il dislocamento, un’inquadratura della vacuità e dell’assenza.
Philippe Léonard Perceptual Subjectivity, 2009, 16mm, b/n, sonoro, 5 min. 30 sec.
Le idee prendono forma in una sorta di magma cerebrale dove i referenti sono assegnati a particelle di esperienza da cui si formano gli elementi intelligibili. Perceptual Subjectivity è un saggio sulla formazione strutturale del pensiero.
Lindsay McIntyre All-around junior male, 2010, 16mm, b/n, sonoro, 7 min. 30 sec.
Un ritratto sperimentale fatto a mano di un giovane atleta Nunamiut, Sean Uquqtuq, attraverso la sua performance di un impegnativo gioco tradizionale Inuit – one-foot high kick (lancio alto con un calcio).
Radwan Ghazi Moumneh Mississippi Moonchile, 2011, video, b/n, sonoro, 9 min.
Matana Roberts esegue il suo progetto Coin Coin per le strade vuote di Montreal alle 5 del mattino, nell’estate del 2010.
Eduardo Menz Fracas, 2007, video, colore, sonoro, 5 min.
La memoria dei bambini , i ricordi dei bambini, una gara di ortografia.
Daichi Saito All that rises, 2007, 16mm, colore, sonoro, 7 min.
L’accostamento di immagini e suoni, cielo e pietra e tutto quello che c’è nel mezzo. Una breve passeggiata in un vicolo, per sentire le immagini delle visioni sonore, accarezzate dalla luce e dall’oscurità.
Christopher Becks Ouverture, 2010, video, b/n, silenzioso, 5 min.
Un’improvvisazione in-camera di un fienile in Normandia.
Karl Lemieux Mamori, 2010, video, b/n, sonoro, 8 min.
Questo film deriva da una residenza presso il Laboratorio di Arte Mamori in Amazzonia, su invito del compositore Francisco López. Le sue registrazioni sul campo entrano in simbiosi con la superficie della pellicola trattata, su cui Lemieux incide delle impressioni della luce e della struttura della foresta pluviale.