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Peter Kubelka – Film Metrici e Film Metaforici
23 Maggio 2019-18:30/25 Maggio 2019-18:30
23 e 25 Maggio 2019
INIZIO PROIEZIONI E LEZIONI ORE 18:30
Casa Morra – Archivio d’Arte Contemporanea
Salita San Raffaele 20/c, Napoli
Il 23 maggio FILM METAFORICI e il 25 maggio FILM METRICI, Peter Kubelka introduce con una dettagliata presentazione la sua filmografia completa, incluso l’ultimo capolavoro MONUMENT FILM, in prima visione italiana e nel formato originale di realizzazione, la pellicola 35mm.
Peter Kubelka, esperto conoscitore delle musiche primitive, musicista e membro dell’ensamble Spatium Musicum, film-maker indipendente da quando ancora non esisteva la definizione di experimental cinema, è tra i fondatori del Filmmuseum di Vienna ed a New York dell’Anthology Film Archives con la sala di proiezione, Invisible Cinema, da lui progettata: strutture murarie e poltrone nere con separé tra una postazione e l’altra per immergere lo spettatore nella visione delle immagini, ed un unico divieto, no latecomers nessun accesso ai ritardatari.
Kubelka ha lavorato a lungo per realizzare questi nove film della durata complessiva di un’ora circa, in modo meticoloso ed in severe condizioni economiche, ma libero, senza produttori né regole di mercato. Per lui il film è una materia plastica e, come il lavoro di un sarto, il film-maker taglia a mano con le forbici e poi incolla insieme i fotogrammi. Come ci spiega “…il cinema come macchina non ha movimento. Il proiettore emette impulsi luminosi: ventiquattro al secondo. Per esattezza, ogni impulso dura circa un quarantottesimo di secondo; poi, per un altro quarantottesimo di secondo, c’è il buio. In questa frazione di tempo il proiettore trasporta il fotogramma successivo e lo proietta. Ma il fotogramma, mentre viene proiettato, non si muove”, e la capacità di dividere il tempo in elementi regolari e di fornire ventiquattro diverse informazioni visive e ventiquattro diverse informazioni sonore al secondo è una straordinaria ricchezza fornita all’uomo, che è però mortificata dal cinema commerciale di intrattenimento.
Per Kubelka un minuto di film sono 1440 fotogrammi che vanno letti uno ad uno, ed è per questo che i suoi film possono esser fruiti più volte, così da poter apprezzare la ricchezza della composizione, e non possono esser riversati in digitale, anche se con rammarico perché non può distribuirli come vorrebbe, perdendo molto del pubblico giovane.
Il film-maker come lo scultore fonda il proprio lavoro sui processi sottrattivi, sull’esclusione, sul ‘negativo’, per isolare i pochi tratti utili al suo disegno, lasciando a terra un’infinità di detriti, e fare del tempo un buon uso.
“…La mano, la partecipazione del corpo, è fondamentale. Noi sappiamo che è lo sviluppo della mano ad aver portato l’uomo a più alti livelli spirituali. Non esiste il pensiero astratto. Tutto nasce in relazione al corpo e ai materiali. Allora, per farla breve, se lavoro con la pellicola prendo le idee che questo materiale mi suggerisce”.
Peter Kubelka conosce Napoli, i dintorni e la cucina tradizionale, frequentandola anche con gli amici, per piacere personale e per presentare la sua Opera formando le nuove generazioni; si ricordano il concerto/conferenza Musiche Sopra Origini nella Sala Capitolare di San Lorenzo Maggiore nel 2002, e prima ancora nel 1995 i concerti nella Chiesa di Santa Chiara e nel Parco Archeologico di Cuma, e insieme con Jonas Mekas il corso di otto giorni Cinema Indipendente/Cinema d’Avanguardia/Cinema fatto da una sola persona, e allo Studio Morra nel 1978 la mostra Fotogrammi: film metrici a parete.